
OTTIMIZZA TE STESSO: IL KAIZEN
Alzi la mano chi ha mai sentito parlare del Kaizen! Sicuramente molti non lo conoscono, altri ne sanno qualcosa, magari ne hanno sentito parlare durante un corso di aggiornamento professionale…
Il termine Kaizen, giapponese, deriva, per chi non lo sapesse, dalla unione di due parole: Kai, che significa “cambiamento”, e Zen, che significa “buono”, “migliore”.
In pratica stiamo parlando di una filosofia di vita che prevede un costante miglioramento, una costante ricerca del modo migliore per vivere, per evolversi, per migliorare sempre e comunque, attraverso una ottimizzazione della nostra vita, delle nostre attività, delle nostre abitudini.
La filosofica Kaizen è nata come applicazione di questi principi di miglioramento nel mondo del lavoro, nelle attività produttive, nei processi industriali (la Toyota fu la prima grande industria a applicare la filosofia Kaizen per l’ottimizzazione dei processi produttivi), per passare poi, nel corso dei decenni, ad essere applicata per migliorare ed accrescere la nostra vita.
E allora vediamo come applicare il Kaizen alla nostra vita, nella vita di tutti i giorni.
Il concetto primario è quello di migliorarsi giorno per giorno attraverso dei piccoli ma significativi passi, i quali, in breve tempo porteranno ad un grande miglioramento del nostro grado di benessere. Il miglioramento deve essere continuo, il cambiamento deve esserci sempre, giorno per giorno, non c’è un punto di arrivo, si va sempre avanti, progredendo e costruendo, mattone dopo mattone, il nostro benessere.
Quali sono i principi da applicare? Vediamoli uno per uno…
Impegno costante nell’avere disciplina: anche se non ci va di fare una cosa non facciamoci sopraffare dalla pigrizia, non ci diciamo “vabbè oggi non mi va, la farò domani…”. Io, per esempio, mi sono dato l’obiettivo di studiare le lingue (l’inglese lo conosco, al momento sto studiando contemporaneamente Tedesco e Francese, poi passerò allo spagnolo, l’obiettivo finale è quello di parlare decentemente 4 lingue straniere), e tutti i giorni ci dedico 30-40 minuti, utilizzando un’app famosissima che rende lo studio delle lingue più semplice e interattivo: bene, a volte, magari dopo una giornata lavorativa faticosa, non mi va proprio, mi dico “vabbè lo farò domani…” poi però il mio orgoglio, la mia disciplina il mio kaizen mi fanno tornare sui miei passi, faccio faticosamente la mia mezzora di studio… e poi sono felice, mi sento bene, so di avere fatto qualcosa di importante per me stesso, per il mio benessere, per la mia autostima…
Eliminazione degli sprechi e delle perdite di tempo: organizzati per ottimizzare i tuoi tempi, i tuoi spazi, per minimizzare gli sprechi, per riciclare, per rendere di nuovo utili oggetti invece magari di comprarne degli altri che non ti servono. Creati un elenco di priorità, di cose da fare che ti fanno stare bene, che ti fanno migliorare, eliminando o demandando ad altri quelle che, facendo una analisi costi-benefici, non ti portano un granchè in termini di miglioramento e di benessere…
Crescita professionale e personale continua: non si finisce mai di imparare, di studiare, siamo degli esseri pensanti in continua evoluzione, il mondo cambia e noi non ci possiamo far trovare impreparati!!! Tra l’altro la continua crescita professionale, il continuo aggiornamento delle proprie competenze, delle proprie esperienze porta anche, come valore aggiunto, il mantenere il cervello allenato, in forma, il non chiudersi in noi stessi, il non dire “non lo so fare!!!”. Nessuno nasce sapendo già le cose, basta studiare, sperimentare, ingegnarsi, avere curiosità…
Quindi il Kaizen è in pratica un monito a non rimanere fermi, a non cullarsi sugli allori, ad uscire dalla propria “comfort zone”, a rimettersi in gioco, appunto a “migliorare costantemente”…
E allora quando si comincia?????
Un abbraccio di luce!!